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Hanno smesso di parlare

Hanno smesso di parlare i silenzi
Che mi porto dentro
Da quando la notte
Ha gettato le sue fondamenta
Nel cantiere del mio cuore

Mi hanno lacerato gli intestini
corroborando la disperazione
Di quell'oscurità di cui parlano i poeti

L'amore si è deluso, sfinito, spezzato
Per motivazioni ancora oggi oscure

Perché quando la follia ti viene a visitare
Nel manicomio della mente
Il grande psichiatra è solo l'incertezza

Allora perché lottare
Quando il gelso ha smesso di dare il suo frutto?

Perché esiste sempre una possibilità
Una scappatoia
Qualcosa per cui valga la pena insistere
E finché siamo in vita
Noi
Dobbiamo tentare.

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 17/08/2015 15:45
    Un intenso quanto sofferto decanto. Diligentemente forgiato.
  • Vincenzo Capitanucci il 17/08/2015 12:29
    è bellissima Ferdinando.. come tutto il Tuo pensiero.. il Tuo sentire.. il Tuo lottare..

1 commenti:

  • bruno guidotti il 18/08/2015 10:15
    È forte la tua poesia, sembra poggiare su piedistalli di ferro, inseriti in castello oscuro, dove abita la mente, la quale si strugge e consuma, come candela al vento. perché non insistere all'ora finché si in vita, senz'altro nascosto in qualche vicino o lontano luogo, c'è sempre un amore, basta saperlo riconoscere.

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