Ti ricordi
quando al mattino ci si trovava guancia contro guancia,
in un letto qualunque,
a far finta di essere ancora addormentati
come meteore di stella che vanno a spegnersi
in un angolo nascosto del paradiso?
Te lo ricordi? Oppure no?
Forse non lo sai, ma io ti penso.
Non ho terminato mai di farlo.
Cretino. Non mi resta altro che pensare.
Sono passati così tanti anni!
Eppure quei tuoi modi gentili non si possono dimenticare mai.
Proprio mai.
Voglio starmene da solo oggi.
In pace a riflettere.
Che strana la vita, penso.
Oggi sei felice, domani non lo sei più.
È che questa malinconia galoppante s'è presa tutto di me.
E tu?
Chissà come stai tu?
Se sei ancora bella come ti ricordo in quelle mattine?
Ma sì, lo sarai sicuramente.
Penso, mi gratto, sospiro.
Ho ancora in me tutta la forza di ricordarti così vicina.
È una vittoria.
Si!
È una vittoria.