Il lumino acceso scandiva le letture
nell'anticamera di casa. Lei aveva un'ampia
vestaglia da notte e teneva in mano il fuligginoso
"Voyage" ingiallito. Mentre fuori pioveva il
vasto pino sottostante alla casa, tutto brinato
e dai colori forti, pareva essere stato messo
lì da mano sapiente, quanto era forte il suo impatto
su tutto l'ambiente. Ma quel pino lì c'era sempre stato!
E poi ancora Ted, il grande pastore tedesco accoccolato
sul divano, come un bambino che non vuole essere svegliato
per andare a scuola. Mentre lontana, una musica appena
accennata ricordava le vacanze romane del film di Wyler.
Suo marito se n'era andato via da un pezzo. A lei non restavano
che queste minime cose, lampi di felicità in quell'autunno
che stava per passare.