adesso, dormi
domani, andrà meglio... certamente
ma l'acqua e il tempo che scorrono
non fermano
quei cani, fuori dalla porta abbaiano ai neri pensieri
ad un vivere di sartoria Vitae
per cucire
il quotidiano con l'Amore che la strada porta via
tutte le sere
asciugare
i suoi occhi umidi di botte che non bruciano più
ci si specchia, per capire in quanti hanno le gambe corte
quanto è freddo
questo inverno senza il conforto di un camino
di quelle mani
congiunte per chiedere un giorno da raccontare
senza la noia che addenta il cuore
come quei cani
buttati sui marciapiedi a far compagnia
in questo esistere
senza Vita