Passi che non sanno
di dimenticanze,
non avvertono timori,
non osservano
il muso nero della morte
che ride
in capo al solito pirata travolgente
che la sublima nell'impatto
di sangue...
E passi si storpiano,
abbandonati su strisce bianche,
ora diventate rosse
a dipingere l'ennesima anima
che va verso il buio della fine.
Resta l'ira,
il pianto, per ogni vita inconsapevole
che attraversando
incontra l'incosciente attimo maledetto
rendendo infinito di atrocità
per sempre il ricordo...
E risuonano passi,
li senti innocenti ogni volta
in quelle strisce di lutto
come ingiustizia snervante
da non poter mai perdonare!