La vista ritorna dove nacquero le Dee
La voce dona loro agilità
E splendida oppressione.
Grigie piume seguono l'affetto perso
Tra le onde del lago ma
Rinnovano i respiri nebbiosi quasi un
Andare, un lento incedere dove
Accordi
Avvicinano la
Maggior dolcezza delle ali
Immagini gradite che danno oblio alla
Più tenace memoria e al più giusto amore
Sogni avuti di incontri colmano la fragile
Coppa di un abbraccio dove il Lontano è nostro.