Una fucina d'immagini
rinchiude
il mio occhio medianico
nella prigione dell'inconsapevolezza
Così ogni immagine si sfoca
e resta solo e soltanto il
Caos
in questo spazio troppo stretto
Balliamo
al ritmo di questo charleston
impazzito
Non l'amore
né
la perseveranza
daranno alle visioni del mio essere
un motivo per restare in piedi
L'ora è tarda
quando vedo campane ringalluzzirsi
a festa
ma c'è anche
tanto Orrore
visioni di paure dispiegate
come plastichina molle
Amore e Disamore
in questi ultimi tempi confusi
Voglio veder la libellula
piroettare in aria
e ad ogni gioco d'ali
buttare fuori una preghiera
di ringraziamento
Sono un prete autentico
un sacerdote nero che aspetta
nella sua cella putrescente
un immagine
o forse soltanto un suono
per potersi sentire
ancora
vivo.