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Keplero

Ritornano i pensieri asciutti degli Dei

centro
ritrovato poco prima della fine.

Non mancano per le prime idee
come per le ultime
il vino dolce
e quel fuoco ottico che Keplero
aveva riportato fra gli uomini
perché scaldasse le loro menti
nella visione di mondi lontani

e quel canto
che avendo attraversato
il maestoso autunno si colora di rosso
nella caduta della felicità
sulla terra
dove il ricordo carico di bellezza
non esclude la pietà.

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 24/11/2015 16:18
    Condivisa ed apprezzatissima questa tua straordinaria.
  • Rocco Michele LETTINI il 24/11/2015 13:16
    La maestria non è acqua... Straordinario da sempre... Roberto.

2 commenti:

  • loretta margherita citarei il 24/11/2015 16:08
    colui che scoprì la stella che porta il suo nome... bella poesia, roberto
  • Vincenzo Capitanucci il 24/11/2015 14:01
    bellissima Roberto... da quando ho visto il film Agora.. vero o non vero.. quando leggo di Keplero.. vedo il volto di Ipazia.. e di quel fuoco che distrusse la biblioteca di Alessandria.. in ottica cristiana.. dove il ricordo carico di bellezza
    non esclude la pietà... di un suo schiavo...

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