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Linguaggio

Il linguaggio è
una molla continua
che sentenzia le distanze
e unisce i suonatori
di liuto
in mille notti
alfabetiche.

Così vorrei
che a parlare
fossimo solo Io e Te
bambini del Paradiso della comprensione
condurre la parola
nelle vene dell'ascoltatore
vivermi in una danza sintattica
come ciliegio passivo
che ascolta la musica
di mille infinite estati
e passa oltre
illuminando un quaderno a righe
di sette note esatte.

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • francesco contardi il 27/11/2015 17:20
    "un ciliegio passivo...". a volte mi ci sento eccome! bellissima similitudine! complimenti! ciaooooo
  • Rocco Michele LETTINI il 27/11/2015 10:08
    Riflessioni encomiabili in magnifiche strofe. Lieta giornata Ferdinando.

2 commenti:

  • Ugo Mastrogiovanni il 27/11/2015 15:28
    Vorrei che a parlare fossimo solo Io e Te. E questi colloqui non hanno bisogno di parole regolate da sintassi e grammatica, spesso più muti sono più fanno poesia, come questa.
  • sabrina galbo il 27/11/2015 09:47
    ... il Paradiso della comprensione... grazie

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