La mia mente è stanca,
collassa e si ricuce
davanti al volto formidabile
della paura.
Un mare l'ha bagnata
quando era ancora bambina,
un mare d'amore e disamore,
amore fatto immagine e suono e colore.
Allora la fantasia era un profilo perfetto,
il gioco e il sogno
come mani di fata
lasciavano brillare
gli aloni di una guerra
non ancora cominciata.
Tutto era vivo
tutto era santo.
La vita cangiante
come una cometa
lasciava alle spalle
strascichi di luminosità
Ma oggi questa mente
è stanca,
stanca di arrancare
lungo gli spazi ostili
del disagio.
La follia
come una puttana dai denti d'oro
infiamma le voglie segrete
sino a divorare la carne
e lasciare di tutta quella
passione
solo briciole e lacrime irrisolte.