Non è possibile ammaestrare un silenzio.
Il silenzio va dove la bocca incontra
e in rigogli disumani vogliosi di mutare un sentimento
s'alza leggera l'aura di qualcosa di Divino.
Pendono le rose
come tremule campane
disorganizzate
ma nella bocca che
nulla ha
da chiedere
fiorisce il Dio delle stelle
che sopra ogni montagna
sorride con una chiave
tra le labbra.