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Il seme dell'altrove

Disegnami
le mie paure
mi disse
e
siccome non sapevo più disegnare una pecora

a causa di quelle incomprensioni adulte che affliggono e intimoriscono ogni bambino

disegnai
una casetta una campana di vetro ed un paravento

e
ancor più confuso

vedendo il mio amico continuamente soffrire

misi
una museruola ed un fermaglio

sulla bocca
del suo piccolo vanitoso fiore

venuto
da un seme

e
da un pianetino dell'altrove

 

l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera

Rileggere ieri il Piccolo Principe a 50 anni di distanza mi ha letteralmente sconvolto..


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1 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • silvia leuzzi il 27/12/2015 23:37
    Disegnami le mie paure - tutti vorremmo che qualcuno le oggettivasse in un disegno in modo da renderle innocenti disegni buoni per essere appesi su mura di cielo.
    La nostra esistenza gira intorno a un seme, anche quando si scrive lavoriamo di semi.
    Bella Vincenzo apre tanti spunti di pensiero e questo per me è poesia.
  • Don Pompeo Mongiello il 26/12/2015 17:03
    Complimenti vivissimi per questa tua eccezionale.
  • Rocco Michele LETTINI il 26/12/2015 13:00
    UNA RIVISITAZIONE D'UN ECCELSA OPERA ITALIANA STRAORDINARIAMENTE RIPERCORSA IN PREGEVOLI VERSI. LIETA GIORNATA VINCE'.

1 commenti:

  • Stanislao Mounlisky il 27/12/2015 06:16
    Auguri di buon Anno Nuovo, caro e instancabile Vincenzo!

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