Nei momenti di stanchezza
tutto pare abbandonato
e di una rilassatezza tediosa
che penetra dentro
quasi a volersi
annidare nei brandelli interni
contorti e posseduti
dalla pesantezza.
Diventa di piombo
pure la mano che vuole
scacciare via la mosca
impertinente
mentre il corpo
come sacco si rigira
rallentando i controlli
fino a raggiungere
l'apice del ronfare
seguito da fischio beato.
E'l'ombra umana
pesante
a cantar libera sinfonia.