Quando la mia notte
a lungo si protrae
tanto che l'alba
m'appare un miraggio
e vaga l'anima mia
senza meta e pace
assetata di luce
le mani
ebbre di vita
s'infilano a scavare tasche
per cercare un fiammifero,
il sogno.
Fatuo il fuoco
sufficiente a dissipare
il grigio torpore
scintilla breve
che pur lasciando
un sospiro di cenere
nella tremula mano
m'invita a non disperare
e cercare, ancora, un fiammifero
nuovo da sfregare.