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Miraggi

Ho steso tutti i sogni ad asciugare,
nel sonno li ho bagnati con le lacrime,
all'improvviso il vento li ha portati via,
aspetterò che arrivi un'altra notte.

Allora giuro che non piangerò,
li guarderò passare e andare via,
qualcuno cercherò di farlo mio,
perché domani mi faccia un po'
di compagnia.

Lo terrò stretto qui sopra il mio cuore,
cercando di non fargli troppo male,
sperando che non me lo porti via
il nuovo giorno allo schioccar dell'alba

In fondo i sogni son soltanto sogni,
miraggi che ci nutron d'illusioni,
riempiendo le borracce di speranze
nell'arido deserto della vita.

 

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 28/01/2016 08:34
    Un gioco forzoso, a mio parere.
    "Schioccare"...? Non adatto. E se usassi: " all'apparir/ allo spuntar dell'alba?".
    La correzione di Verbena è d'obbligo.
  • Verbena il 27/01/2016 17:27
    Bella poesia, endecasillabi scorrevoli, di contenuto profondo. Bravo! (è da correggere il terzo verso della prima quartina che tridecasillabo)
  • Rocco Michele LETTINI il 27/01/2016 16:30
    QUARTINE IN VESTE DI REALTA'... INTENSA ET ACUTA...
    IL MIO ELOGIO E LA MIA LIETA SERATA.

2 commenti:

  • Verbena il 28/01/2016 10:34
    Lo scoccar dell'alba, ( nel buio della notte...) è più poetico di apparir/spuntar
  • Verbena il 28/01/2016 09:25
    Schiocca una frusta - scocca l'ora. Potresti togliere solo la i.

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