L'amore muore, langue, annega
nel rosseggiante tramonto
di un'estate torrida
che rimira le proprie ceneri.
Sbava e lascia una scia acquosa
alla fine di un giorno epico
di un'estate tardiva a Barcellona.
Io, tu e lei
nel groviglio di letti roventi
di rose che non fioriscono mai
e si mordono le code nella propria cenere.
La morale c'entra e non c'entra
in mezzo a questi cieli spagnoli
spunta una nuvola tardiva
e l'estate è finita.
Quando parte l'areo non so cosa è successo
solo che mi manca già Barcellona.