Sono nato
prima che bruciasse la biblioteca d'Alessandria d'Egitto e gli sterpi si rivoltassero contro le aiuole del cielo
sono nato
tra le radici di un libro quando la carta fu legno vivo scampato al metallo della scure
sono nato quando le ciglia della notte lacrimarono una stella incidendo con luce le labbra del sonno
sono nato
nei Tuoi occhi
sacerdotessa di un fuoco mai estinto come il corpo di un'anima ignuda per vedermi danzare tra le fiamme del mondo
sono nato
più volte
in ogni mitico ricordo
quando il sapere aveva un sapore d'Amore abbracciante l'infinito in una pozza di rugiade
nel silenzio puntellato ad un Atelier stellato di poeti transitanti con specula indagante il perché di ali spezzate fra specchi in becchimi di sole
Sono nato nel becco di una cicogna alata attraversando in volo un fazzoletto del tempo