Quando verrà la morte
toccheremo il silenzio.
Toccheremo le guance livide
della caducità umana
senza poter più contare
nella lettiera della speranza.
Ogni speranza è vana
quando la morte, così
precisa e ferma,
mostra il suo gelido rituale
a questo limite irrisorio.
Questo limite è la vita.
L'essenza e la contraddizione
della vita.
Una morte che ci alita
da sempre dietro,
ostile, ineffabile, nuda,
che ci mostra la sua stele sibillina
in ogni singolo dettaglio.
Noi sposi, bambini pigri,
nervose creature dal passo
arcuato, toccheremo
in un Gennaio ormai inoltrato
il silenzio dell'ultimo rintocco.