Da qualche mese abita con me
ha un vestitino rosso e stivaletti bianchi
come chi per molti anni ha camminato nel freddo delle guance e nel gelo della neve
non la vedo quasi mai
passa la maggior parte del tempo nella sua cameretta a disegnare
su fogli bianchi
colori senza tempo
che poi accartoccia e getta via in cieli inesistenti
è
terrorizzata dal rumore e dalla violenza degli uomini e da quello dei temporali
ancor prima che giunga il tuono è più veloce del fulmine
è
già tremante
nel letto delle mie braccia
mi tiene stretto come se fossi io ad avere paura nel non vedere dietro alle nubi la luce delle stelle
Ieri sera grandinava
e
c'era un forte vento
il buio aveva avvolto il mondo molto prima del previsto
per non rimanere in un appartamento senza luce e da sola
- avevo l'obbligo imperativo di scendere in strada le pattumiere del consumo accumulate nel passare dei giorni -
è
scesa con me
anche lei portava il suo piccolo sacchetto trasparente dai nastrini gialli
con dentro due cianfrusaglie
carte di cioccolatini dovute a infiniti peccatucci di gola
ed un giocattolo nuovo
È
per un bambino povero mi ha detto io ho solo bisogno di un Tuo sorriso
Lei
è un'amica della mia anima
e per quanto l'amo è la mia anima stessa
quella delle infanzie perdute che dondolano ancora su altalene tese tra nere ombre e soli di sempiterni amori