fior di calicanto
Nacqui
pura, immacolata
come i bianchi gigli.
Giocavo spensierata
intrecciando
verdi fuscelli delle more
dal confine infinito
del cielo
estrapolavo dalle nubi
immaginarie figure
intonando canti di magici amuleti
davo vitalità a fiabeschi sogni.
Crescendo
divenni girasole
giallo, caldo, dorato
e come esso
a muover la corolla verso il sole
aprendomi alla vita, al mondo
alle piccole e grandi scoperte
dell'esistenza.
La felicità
dei primi battiti del cuore
rosa profumata
mi rese.
Dischiusi i petali
del mio bocciolo
accogliendo l'amore
aurora boreale
carezze di farfalle
i primi baci
a rendermi donna.
Papavero, iris, tulipano
divenni poi.
Tra ricordi e foulards
lacrime e sorrisi
raccolsi a piene mani
spighe colme e vuote
e l'azzurro myosotis.
Pur se passano gli anni
gli amori e le speranze
rimango fiore :
fiore di calicanto
che torna dopo ogni inverno
ad annunciar la primavera
stupita, meravigliata
per ogni battito
del cuore.