Segni di corda nera
sul collo che non compierà mai trent'anni
nel chiaroscuro di una serata estiva.
No, non è vero, non sembrava vero, non ci potevo credere.
Sembrava un filmaccio girato male.
Quel corpo, il suo cadavere
riverso sul pavimento lercio
indifferente allo sconcerto
quasi come dormiente.
No, non è vero, non mi pareva possibile
no, non lui
poi lui perché?
Dovevo esserci io al posto suo
doveva esserci senz' altro qualcun altro,
ma lui no!
lui? È assurdo!
Grida, polvere e dolore
e poi il silenzio delle parole che non si trovano
che si fa fatica a trovare.
Mi aspettavo che da un momento all'altro
lui si svegliasse dal suo bel sonno.
Ma lui non si è svegliato e tutto ha assunto la tonalità, grottesca,
di un incredibile incubo.