INFANZIA
Ciò che più mi strugge
immelanconendomi
è il ripensare all'infantile mia età
quando scalza e felice
correvo su magici prati
verde smeraldo
pervasa da teneri sogni.
Tutto allora
m'appariva come gioco:
dalle nubi che si rincorrevano nel cielo
a formar strane figure
alle piccole pozzanghere
iridescenti specchi
dopo il temporale.
Ogni dì
tra favole e bizzarre fantasie
d'ingenua bambina
aggiungeva una tessera
al mosaico della felicità
che a me divenne sconosciuta
crescendo..
E nel cuore
ancor risuonano struggenti
incancellabili echi
d'infantili ricordi.
Tra essi
il più dolce e tenero:
lo scosciar giocoso
dei baci di mia Madre.