cosa è stato quel vecchio vaneggiare
se non un anticipo verso la saggezza cristallina?
la mia gola sputa parole strazianti
e le mani afferrano il cuore
per non lasciarlo morire.
la mia gola beve dal calice della mitomania,
liquidi come sperma
s'insinuano fin dentro la trachea
lobotomizzando la Verità.
tutta la saggezza si riduce a mera chiacchiera
per il puro fatto di essere vivi e umani.
non è presunzione letteraria
ma calcolo incontrovertibile della matematica.
la porta cigola come una bestemmia
e l'eco di Dio risuona tagliando in due
lo spazio del mio dolore.
Dio non parla all'uomo,
il saggio non ha voce,
soltanto occhi.