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La Nuova Terra

Precipitai nell'aldilà
e incontrai in caduta
il paracudista per eccellenza,
in aria da un eternità..
Mi parlò d'un miracolo in sua insaputa
che le fece trovare la sua vera essenza.
Disse che in cambio dovette dare tutto;
amici nemici acqua cibo e volontà,
per concludere il cammino
verso l'infinito.
Conobbe il nuovo "primo mattino"
non seppe del lutto,
dimenticò soldi ed eredità
e con vago interesse Volle parlare dei ricordi
Chiese solo se stesse sognando...

Mi svegliai sudando
Era estate
E non capì
Ancora una volta non capì
Che sognare di vivere realmente
erano solo carcasse fantasiose
Prodotte dal vuoto della gente

Sembra d'essere la gazella impaurita
la preda dell'orgoglio
La parte più mischina e più sensibile della Terra
So che Nel Pianeta Change la vità è capovolta
costretta ad essere opposta Al Pianeta Terra
perchè troppo confusa!! troppo delineata!!
Guardo il Cielo e vedo blu..
Voglio Quasiasi cosa che non sia Tu
Se confesso ti sbadigliano
Allora se piango che sorridano!!
puzzo e puzzerò sempre
Conterò i giorni che mi separano dal paracadute
Spalancherò la Porta al nuovo arrivato
e Dall'ingresso principale Chiamerò una per una
le passanti insignificanti...

 

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3 commenti:

  • Antonietta Di Costanzo il 30/10/2007 16:58
    Bella questa poesia ma dimmi una cosa mi sbaglio ho questa poesia parla dell'aldila? se è cosi fai impressione io alla tua età ero cosciente della morte ma non scrivevo poesie.. scusa per la riflessione

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