Nonostante la tua
costante assenza
ti sento viva
più di quest'acqua
che s'acquieta
nel silenzio balbuziente
delle stelle
e esito appeso a questo cielo
in fioca luce
come un arazzo araldico
spezzetato
a recitarti versi di pura poesia
più viva di questo nervo scoperto
refrattario agli stimoli autunnali
dei flussi migratori in terre lontane
e delle pietre mute
che anch'esse camminano
da un'era geologica all'altra
come viandanti cesellati di solitudine