username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Funerale

Serrate le porte,
socchiuse le finestre,
i muri fissano sorpresi,
i tetti accennano al saluto,
il geranio rupestre sul verone
sembra turbato a stelo chino.
Struscio di passi a testa bassa,
chi passa si ferma per rispetto
e poggia la mano al petto.
Marcia a singhiozzo di stalloni,
pochi brusii segnano il passo,
mozze le parole masticate.
altre soffocate dal pianto.
Le affezioni terrene, i paradisi
per oggi son lasciati indietro,
domani si riprende, si dimentica,
pensar non vale,
meglio dimenticarci;
in futuro chissà, oggi, stasera o forse mai…
ci toccherà ripensarci.

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

21 commenti:

  • Marco Vincenti il 14/11/2007 11:51
    Bellissima Ugo! dei versi pieni di consapevolezza per un dolore che nn è facile da esprimere!
  • Anna Cervone il 13/11/2007 17:45
    componimento musicale,
    una danza delle parole.
  • Maria Lupo il 05/11/2007 15:55
    La struttura e le immagini esprimono perfettamente il senso di mestizia del rito e l'ineluttabilità dell'evento.
  • Lampidibuio il 05/11/2007 13:40
    Unalirica in cui i ritmi si intrecciano, la lentezza, il dolore, l'incertezza sul nostro futuro, la consapevolezza... Complimenti!
  • Ivan il 04/11/2007 16:02
    Davvero bella. Sensibilità ed eleganza.
  • Carlo Caredda il 30/10/2007 16:36
    Tutta l'intelligenza di uomo cosciente
  • Carlo Caredda il 30/10/2007 16:36
    Tutta l'intelligenza di uomo cosciente
  • Carlo Caredda il 30/10/2007 16:36
    Tutta l'intelligenza di uomo cosciente
  • Carlo Caredda il 30/10/2007 16:36
    Tutta l'intelligenza di uomo cosciente
  • Carlo Caredda il 30/10/2007 16:36
    Tutta l'intelligenza di uomo cosciente
  • Carlo Caredda il 30/10/2007 16:36
    Tutta l'intelligenza di uomo cosciente
  • Antonietta Di Costanzo il 30/10/2007 13:19
    Non am i funerali non accetto l'idea della morte, non riesco proprio a pensarci che domani toccherà anche a me.. non lo so perchè.. eppure in questi giorni non potevi pubblicare poesia più adatta. Bravo
  • marco moresco il 29/10/2007 17:35
    molto bella, ci porta in quel corteo con i suo frammenti di circostanza funebre
  • francesco scolaro il 29/10/2007 09:57
    Scene e comportamenti di transitoria mestizia presto dimenticati, perchè la vita continua e perché l’uomo è portato a pensare che tanto a lui non capiterà mai. Molto descrittiva, complimenti.
  • Cinzia Gargiulo il 28/10/2007 16:54
    La descrizione così dettagliata fa pensare di essere presenti a questo funerale...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0