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Conversazione sulla poesia
siamo in questo ristorante
appena aperto,
io, la mia ragazza Jess,
la sua migliore amica Laura
e il suo nuovo ragazzo Ottavio.
lui è un consigliere comunale
che gestisce la libreria di famiglia.
"... c'è ne Gli indifferenti il peso
e la profondità del miglior esistenzialismo."
dice Ottavio
"c'è la sagacia introspettiva di un certo
Dostoevskij. quello che non ritrovo
in Camus, ad esempio."
"io Camus lo metto al di sopra
di tutti e due" rispondo
"credo che Moravia, insieme a
Natalia Ginzburg, sia il maggior
interprete del romanzo del '900, in Italia"
"non ho mai letto Natalia Ginsburg"
taglio corto io
"ma tu che fai?" dice
"mangio" rispondo
"ahahah. no, nella vita, intendo?
"niente. a volte scrivo una o due
poesie durante la notte"
"ma dici vero?! wow, che
cosa bella! ho sempre amato
la poesia nei non-poeti.
c'è qualcosa di eroico
nella gente comune che sfida
le deità della Parola
per il puro gusto dell'emulazione"
è un po' diverso, ho pensato,
ma non l'ho detto.
"sarebbe bello se ci recitassi
una tua poesia. una piccola.
sono incredibilmente curioso."
"non credo che sarebbe il caso"
dico, leggermente infastidito.
"forza! non essere timido."
dice lui, mostrando 32 bianchissimi denti.
"dai Ferdi. facci contenti. solo una
poesia... piccola." rincara Laura.
"d'accordo." cedo io, che ho nel cuore d'oro
la mia parte più vulnerabile.
"è l'ultima che ho scritto
s'intitola L'amore ai tempi della varicella.
stringo la gonfia cappella violacea.
le letterine girano in tondo dentro la tv
mostrando un mistero in mezzo alle gambe.
la vita si manifesta nel pus dei foruncoli
nel liquido bianco che mi cola
fin sopra le ginocchia."
cala il silenzio. Jess sorride,
fugacemente deliziata.
"se non altro è originale." dice Ottavio.
la sua ragazza sembra molto
inorridita.
"e John Keats lo leggi?" dice lui
"John Keats è morto da troppo tempo.
i morti puzzano di spazzatura vecchia."
rispondo io con un ghigno malevolo.
poi non parliamo più di letteratura,
parliamo del tempo, del si o no al referendum,
dei nuovi programmi di rai due.
Ottavio e la sua ragazza
non mi rivolgono quasi più
la parola.
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