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Una specie di poesia sociale

mi risvegliai galera,
all'alba dei vent'anni,
farraginoso smidollare
il mio motivo era
la rivolta.

Santo Ridente Alienato!
quanto scricchiolare di Marx
nelle mie vene
e quanto Hobbes dappertutto,
Hobbes nella mia stessa famiglia
e i Leviatani al potere... da secoli!

vedessi anche tu
le paralisi negli ascensori,
e che il compromesso sia
il passepartout del mondo
non ti fa orrore?!

d'accordo,
Il mio suono alla Daddy Stovepipe
tu la chiami follia,
ma c'è un suono ben più stridulo
nei silenzi del tuo accettare,
e non è quello, forse,
lo stridore artico delle catene?!

 

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1 recensioni:

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  • Walter Tresoldi il 10/02/2017 14:41
    Che il compromesso sia il passepartout del mondo è purttroppo una realtà che va somatizzata, anche se è suono stridulo o stridore di catene. ... Nei silenzi del nostro accettare...
    Piaciuta.

1 commenti:

  • Gianni Spadavecchia il 10/02/2017 08:45
    Poesia interessante. Sicuramente un tema forte scritto in maniera ottima.
    Bell'opera.

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