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Poeta

Appunto i miei pensieri su fogli bianchi,
tra versi non scritti e letti solo in mente.
Accarezzo la penna tenendola stretta tra le dita,
nel rumore che si fa silenzio.
E nell'atto di scrivere rivedo tutto me stesso,
mi riconosco e mi abbraccio perchè non sono sparito.
Brucio le idee sbagliate dentro la mia testa,
salvo le migliori e ci costruisco un castello.
Così vive un quasi poeta, uno che cerca di esserlo,
tra le pieghe di una mente pensierosa.
Così cerca di sopravvivere un apprendista poeta,
tra i rami dell'anima e del cuore.
Focalizzo i miei versi,
li scrivo, li lascio sul foglio.
Li faccio miei e di lì in poi non li abbandono più,
è un'altra parte di me che lascio e condivido.
Un infinitesimo pezzo di un me stesso che esce la testa,
tra versi letti e versi scritti.
E, soprattutto, tra gli innumerevoli versi scritti
e mai esposti se non nell'intimità di uno sguardo.

 

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5 recensioni:

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  • vincent corbo il 10/03/2017 06:39
    Mi ero perso questa perla di riflessione. Mi piace la definizione di "apprendista poeta".
  • frivolous b. il 08/03/2017 13:36
    È un po' che non ti leggo... e ti ritrovo qui, con questa tua... ti una maturità sorprendente!!!
  • Raffaele Arena il 07/03/2017 10:50
    L'Autore riesce a indicare con grande efficacia l'essenza del poeta. Molto apprezzata.
  • Rocco Michele LETTINI il 06/03/2017 05:15
    UN CHIARO QUANTO OCULATO DECANTO. PENSIERI VERI, GIANNI.
    LIETA SETTIMANA.
    *****
  • Walter Tresoldi il 05/03/2017 18:32
    Una dichiarazione di intenti, lodevole e diligente.
    Le idee sbagliate bruciate nella testa: mi piace questo concetto.

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