Dentro il segno fotoscopiazzato della svastica
il marciare di oltreuomini robusti,
la perfetta arrostitura della carne,
santità come se piovesse.
Il silenzio arrovellante della sera,
cameroni come il devil's trill alla radio,
il ricovero, la terza pastiglia
"dottore, quando posso andare a casa?"
le mie ultime parole:
l'Olocausto non è mai finito...