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I lucidi pavimenti

Lucidi pavimenti, come specchi,
dove immagini scomposte
si sezionano allungate
lungo lunghi corridoi,
come fiumi d'acqua di marmo.
Calmi e silenziosi si snodano
e con essi il nastro della memoria.
Stessi occhi, stesse orecchie
cambiano i tempi e i personaggi
ma stessa è la trama, stesso il regista.

La mano che grande m'afferrava,
lasciando alla mente il divagare,
non c'è più, da tempo è solo ricordo.

Lucidi pavimenti, come specchi,
dove il minuto scalpiccio è suono,
armonia ed eco di voci.
È destino calpestare di questi specchi,
così lucidi, così perfetti, laceranti
solo per qualcuno i piedi.
Quel qualcuno che siamo tutti
e non è nessuno.

Lucidi pavimenti, come specchi
così lucidi, così perfetti,
perfino brutti.

 

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5 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 25/07/2017 09:00
    Onestamente il tuo poetare mi piace.
  • Francesco Andrea Maiello il 09/04/2017 11:55
    ... i lucidi pavimenti come specchi e... il nastro della memoria... mi riporta alla coscienza, sempre più calpestata di questi tempi!
  • frivolous b. il 04/04/2017 08:43
    Poesia pesante e angosciante... costruzione, però, impeccabile... BELLISSIMA!!!
  • Raffaele Arena il 01/04/2017 08:29
    Come sempre leggere le tue poesie è un piacere. E dimostri anche la tua grande sensibilità. Piaciuta davvero.

5 commenti:

  • silvia leuzzi il 08/04/2017 20:59
    Grazie Frivolous e grazie Raffaele sono contenta che abbiate apprezzato
  • silvia leuzzi il 30/03/2017 20:13
    a te caro Rocco, carina l'interpretazione che gli hai dato, è una delle tante possibilità del gioco di parole chiamato poesia. Un abbraccio
  • Rocco Michele LETTINI il 30/03/2017 08:23
    Penso che nella tua testolina vorresti dire non è la lucentezza che fa brillare il mondo ma il nobile sentimento dell'alma.
    Metaforico poetar?.
    Serena giornata, Silvia.
    *****
  • silvia leuzzi il 29/03/2017 11:22
    Caro Gianni, sono davvero felice di trovare il tuo commento. Dietro la pacatezza delle parole e l'ausilio della retorica, che conferisce musicalità al verso, ho espresso tanto del mio dolore. Grazie per il tuo apprezzamento grazie
  • Gianni Spadavecchia il 29/03/2017 09:15
    Tanti paradossi in questa poesia; sono presenti anche alcune figure retoriche che rendono più forte e importante l'opera. Mi è piaciuta tanto.

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