Pensieri confusi e poco precisi
Ti abbandoni leggera credendo al destino
Ritmo latino e passi decisi
Scende la sera inizia il cammino
Sotto la pioggia il tuo canto mi arriva
A piedi nudi pretendi la vita
Desiderio mancato, ti abbandoni rapita
Tumulto del cuore, terra nativa
Rabbia, rancore ed erba bagnata
Profumo e colore, viaggio d'amore
Tra gioia e dolore, notte sognata
Tempo mancato e mancato calore.
Adesso cammino nel sentiero sicuro
Nessuno mi tocca ma non vedo futuro
Socchiudo i miei occhi, lacrime a lente
Mi appari e scompari, non credo più a niente
Ti ho donato me stesso sentendomi solo,
appoggiato al binario, planando il mio volo
Ossa bagnate, labbra tremanti
Mani pulite, aperte e ferite
Adesso mi chiudo e canto da solo
Voce nel vento e mi consolo
Mi abbraccio ancora, ancora una volta
Cercando in me stesso il coraggio e la vita
Catturo ricordi del tuo sguardo incantato
Stringo i miei pugni sfidando la sorte
Li stringo più forte sul vetro brunito
Cercando in me stesso il malto tostato
Dal fumo sapiente e iodio rubato,
Dall'onda scontrata sullo scoglio sognato,
Di un marinaio incantato, dal sapore del sale,
Dall'erica amara, amata e tagliata,
Restando senz'acqua e subendo le pene,
Di una natura decisa che arriva dall'ombra
Non lascia le orme e scivola schiva
Donando se stessa tra i licheni tardivi
Tra passi decisi, furtivi e precisi
Lasciando ai poeti un retrogusto di luna
Nascosta tra nubi, tristezza e fortuna
Ti lascio teneramente nel tuo sogno sbagliato
Pregando il tuo Dio che hai dimenticato
Ti abbraccio e ti dedico il mio passo migliore
Tra menta, nocciole e il mio povero cuore
Erba piegata dalla forza del vento
Pioggia che spegne ogni lamento
Ortiche e cipressi, braci e frumento
Papaveri rossi per lacrime dentro.