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In questo mondo resta il vino

Cosa credete che ci sia,
in questo mondo di stronzi?
Solo una vita non più mia,
e tante facce da begonzi.

Ma allor chiedo a me stesso:
-ma chi me lo fa fare,
di star qui com'un ossesso,
a gemere e sudare?

Ora il mondo è dei coglioni,
gente senza più cervello,
e son morte le passioni!
in un mortale mulinello.

Ci trascina giù e ci spinge,
nel pianto più assoluto,
e c'è pure chi vi finge
di non essere perduto.

Annaspiamo a risalire
colle braccia tutte rotte,
ma non ci resta che dormire,
sia di giorno, che di notte.

Se dormiamo non pensiamo,
non rischiamo di ammazzarci,
altrimenti ci gettiamo,
sul buon vino ad ubriacarci.

 

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