L'aggettivo "moderato"
in politica è esteso
e non è pericoloso,
perché mai si ritorce
contro chi, senza rimorso,
fa di lui feroce abuso,
ma nasconde al'elettore
che chi lo usa è solitamente,
quel'affabile conservatore
stazionario se il suo interesse
se eletto poi mantiene,
ma diventa reazionario
se capisce che decresce
se invece vince, l'avversario.