Per trentasette inganni
il sole riposò
sulle mie maschere.
Avevo lunghi capelli
e speranze
e sogni da dissetare.
Avevo sorrisi
e lacrime
e persino orizzonti
da scrutare.
Poi ho spento la luce.
La siccità calò
sulla mia calvizie
e gli occhi dell'insonnia
si sbarrarono
su cristalli di nulla.
E non c'è più sussulto,
non c'è più emozione.
E tu m'infastidisci.
Non ti ho mai conosciuto.
E non so come dirtelo...