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Il diritto ai concorsi

Gli occhi affogano nel vuoto,
poichè senza nome pare
dianzi questo modulo,
è un sottile foglio,
tra diverse storie.
L'Italia a mille miglia
gioca a croci e destino,
l'accecante pazzia
che sveglia l'idea,
pone le mani sulla testa,
lasciate vagare in aria.
Cosa scrive un concorsista?
Certo non scordo il risveglio
dell'inferno infinito
che, impunito, ha violato
il suo curioso accordo,
di quaranta minuti al forno.
E poi di nuovo giunge la sera,
al bivio, entro in cucina
dove è un fragore di parole,
dove sfugge un grido sospeso.
è la mia vita giunta
al capolinea, sotto il cielo
dell'ennesima costosa fatica.

 

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