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Era un poeta mio padre

Era un poeta mio padre.
Chino, con la zappa,
sulla dura zolla
scriveva le sue poesie
che sapevano
di pane cotto a legna e di vino aspro.

Era un gigante mio padre:
così io lo vedevo
quando scrutava il cielo,
con il suo sguardo fiero
e della pioggia aveva sentore
per quella gamba che gli doleva.

Era un poeta mio padre,
quando la sua fronte
scriveva parole di sudore
sui fazzoletti sfilacciati
di candide lenzuola
stese ad asciugare
sul filo dei miei abbracci.

Era un poeta mio padre
quando, nel camino,
attizzava il fuoco
e le scintille,
disegnando il suo silenzio,
raccontavano di un uomo
bruciato dall'amore.

 

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4 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Serena il 24/11/2017 20:11
    Molto bella. Rievoca un dolce ed inteso ricordo, permettendo anche di immedesimarsi
  • vincent corbo il 15/11/2017 12:25
    Poesia coinvolgente scritta con il cuore.

4 commenti:

  • marilena del mare il 16/11/2017 15:40
    bellissima l'immagine dei fazzoletti sfilacciati di candide lenzuola
  • maria angela carosia il 15/11/2017 15:16
    Una poesia che tocca le corde del cuore
  • Floriana Bianchi il 15/11/2017 09:04
    versi mai scontati, bella poesia ad un uomo di grande amore... scritto con la sua vita...
  • Gianni Spadavecchia il 15/11/2017 08:09
    Poesia davvero intensa, una dedica importante che fa capire quanto un uomo devoto all'amore, al lavoro, alla famiglia, sia una grande persona e sappia scrivere poesia lì dove gli altri non la vedono.
    I miei complimenti.

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