Dure panchine nei parchi di periferia
in oscuri isolati freddi sotterranei
lì sotto i ponti calpestati androni
di stazioni pezzi di cartone i letti
questi miei vienimi incontro poi
svegliami parlami e all'animo
calde parole soffiami amico il cuor
riscaldami e d'amor riempi oggi
questa mia triste sola solitudine