Francesco, Poverello di Dio,
insegnami a sopportare l'angoscia con pazienza.
Tu sai che non è facile. Tu che avevi per "gli angosciati"
una comprensione particolare
e li trattavi con dolcezza di padre e di fratello.
Francesco, Poverello di Dio.
concedimi lacrime tenere e non rabbiose,
Tu che vincesti la rabbia del lupo
con la forza della parola.
Tu che conosci i segreti del mio cuore,
quelli buoni e quelli cattivi,
concedimi la speranza, la più bella delle virtù,
quella che ci permette di aspettare il futuro con gioia
perché vittorioso del male presente.
Francesco, Poverello di Dio,
dammi una mente e un cuore poveri
e accelera il mio passo sul cammino della Povertà.
E ottienimi dal Padre di aver pazienza
della lentezza dei miei passi.
Francesco, Poverello di Dio,
concedi a tua sorella Franca
di accogliere la morte che tanto la spaventa
come una sorella pietosa che apre gli occhi alla Luce.