Agnello di Pasqua,
tu non togli con la tua morte
i peccati di un crudele mondo,
ma sei solo vittima innocente
dei peccatori di un mondo avido
e senza rispetto per la vita altrui.
Perdona, perdona loro
perché non sanno
quel che fanno,
abbi pietà di loro
anche se per te non c'è pietà.
Il tuo sangue
sparso per il mondo
non serve a salvar l'umanità
ma a ricoprir di violenza
e morte chi di te si ciba.
Piangi, piangi o stolto umano
piangi con le lacrime
di chi condanni a morte e
con le lacrime di una mamma
che cerca il figlio e non lo trova.
Festeggia chi risorge dalla morte
con la morte nel tuo piatto,
festeggia ingoiando il sangue
di chi agonizzando ha negli occhi
la paura di morire e chiede aiuto
alla mamma col suo ultimo belato.