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Sentiero di guerra

Qui sono nato,
qui è nato mio padre
e prima di lui mio nonno.
Qui sono nati i miei fratelli.
Qui portammo le nostre donne
e il nostro seme si mischiò alla terra
e generò vita, morte e guerra.
Sono l'ultimo degli Apache,
sopravvissuto alle invasioni barbariche
della civiltà.
Vivo in una riserva,
delimitata da diramazioni e svincoli
di questa superstrada.
Il mio nome è "fumo grigio", mentre impugno
la mia ascia, pronto alla battaglia.
Ma su di un alto cumulo di macerie e ricordi,
di rifiuti e scorie,
sventola la bandiera della mia resa:
Una busta di plastica bianca

 

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4 commenti:

  • Floriana Bianchi il 23/03/2019 16:28
    fotografia di un'anima ribelle a questo mondo, ormai inquinato in tutte le sue pieghe... bella!
  • maria angela carosia il 22/03/2019 14:20
    Molto sentita questa poesia sincera. Complimenti
  • Gianni Spadavecchia il 21/03/2019 14:04
    Opera molto intensa, densa di immagini forti.
    Bella!
  • Ellebi il 20/03/2019 17:13
    Nessuno può sopravvivere alle invasioni barbariche della civiltà... forse chi parla è un fantasma... bei versi, un saluto

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