Catena di notti e di giorni
questo crogiolo del vivere.
Passiamo appoggiati alle spalle del tempo,
siamo l'acqua per i campi seminati dell'Essere.
Questa ragione, questo cuore
non sono che scintille
di vampe d'amore; sento che l'anima
non si dissolve al morire del corpo:
lo scintillio come mai potrebbe restare nel sole
se esso si stancasse del suo raggio?
Ho bevuto ormai tutto il vino della coppa:
versatemi ancora un po' di liquore azzurrino
che il profondo del petto sia illuminato dagli astri,
che possa ancora con cuore quieto ascoltare
la melodia nuova dell'usignolo,
anche se dice al giardiniere all'alba:
la rosa appena sboccia muore,
la spina giunge fine a tarda vecchiaia.