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Un ricordo che non ha alcun peso

Venne la morte e ti prese la mano
non la fermarono e ti prese in un tempo lontano
fu solo un secondo però dura per sempre
ora sei solo un ricordo, come dire niente

Rimane ben poco della tua vita andata
soltanto una bimba che fu generata
qualche brandello del tuo tempo ora è appeso
ma è solo un ricordo che non ha alcun peso

Questo noi siamo e ora comprendo
che per quanto facciamo per quanto mi spendo
in fondo rimane di noi molto poco
un blando saluto alla fine del gioco

Ma la morte che venne si era accanita
perché oltre che a strapparti la vita
lo fece duramente con sommo dolore
si poteva scrivere morte, si leggeva mal di cuore

Mi chiedo molto spesso dove sia la morale
perché di una storia la si vuole sempre ricordare
credo che alla fine siamo solo comparse
figure sbiadite in un gioco di carte

"Nel fiore degli anni " spesso si dice
tanto per dare al quadro la sua cornice
ma giovani d'anni o nel cuor, che importa
se adesso la morte ti ha chiuso ogni porta

Dei giorni trascorsi, dei giochi infantili,
dei sogni deposti nei tanti cortili
ora tu dimmi che cosa rimane
di questa vita, dimmi quale è il sale

Dei miti passati dei tanti progetti,
delle donne avute, dei giochi di specchi,
delle cose folli, delle grandi abbuffate,
delle robuste bevute, delle mie cose andate,

Dei figli avuti, degli amori gettati,
delle battute rudi, dei sogni scordati...
che cosa più resta, alla fine di queste sorti,
qual è il messaggio, per cosa sian morti?

Non c'è un messaggio e neppure serve
mentre tutto all'intorno si sperde
viviamo la vita, ma è un bene non nostro
addio amore mio, che dentro ti porto

 

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