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La vigna

Poi vidi una luce fortissima
E trapassai all'altro cielo.
Della bella mistica
Pregna leggerai la poesia
E due corone di canti
Saranno a farne sapienza.
Come sta la sua sposa
Al centro dell'antico Impero?
La grande vigna è troppo larga
Che l'Una è diventata tutte
E corde discorde
Come il legno d'arpa
A tasti più moderni e volgari.
La grande vigna dice
Tutte le fedi una sola Fede
E per ciò si confonde e si
macchia.
Poi lessi l'Alighieri
E quasi mi commosse
Perché m'è distante
L'era delle dolci melodie.
Lessi versi divini
E quasi mi commossi
E trapassai all'altro Cielo.
Come sta la sapiente vigna?
Le genti mescolate
I popoli storpi
A dire chi siamo?
L'influsso di Marte
Per la costellazione del leone
Mi fa più forte nelle mie resistenze
E volontosa a combattere
Per Dio.
La vigna è troppo larga
E dice che Dio è questo
Ma anche quell'uomo
Nero laggiù e che prega
Per i falsi profeti.
La sposa del Signore è
L'Una e sol nel Paradiso
Colmo e dolce beatitudine
Conoscerai Verità.
La dottrina sarà salva
Finché rimarrà coscienza.
Anselmo mi condusse
A dimostrarne l'esistenza
Ed io lo prego
Ogni giorno dentro me
E fa ch'ogni mio fatto
Sia in armonia con il sapiente.

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