Non trovo che uno sguardo dentro il cielo
piove nell'acqua di un fiume
scorre adagio lo fisso e mi guardo
nel vento che conosco appena
c'è un tempo ove si invita
a scacciare venti immensi
pianure di deserti affossati
in uno stagno definito
perso all'orizzonte
di linee tratteggiate
scritture che esaltano
l'alba mentre pensi
e ti pieghi fissando
un punto lontano e ben preciso
interpretare espressioni, provarci
quando risposte non hai
e vorresti aspettarle
senza stancarti mai
scavate nella roccia
depositate li, attendono
di uscire e di scoprirsi
accendendo la luce
sotto una scala