"Le nostre campane."
Quale grande emozione ho provato;
In me l'anno 1953 s'è destato.
Col cuore assolto
Un brivido mi ha avvolto
Nel vedere le nostre campane
A terra tutte allineate
Benedette e incensate.
Ognuna dedicata a un patrono, a un santo
Co il proprio ritmo di tonalità
Danno la loro voce al vento
Melodia sonora che va su, su nell'immensità.
Ognuno con la sua nota
Una dopo l'altra si prenota
Annunciano ai fedeli i giorni di festa
Nel cuore di ognuno la fede sia ridesta.
Attirati a distanza del suono delle campane
Invitano le genti vicine e lontane
Al raccoglimento mattutino
All'incontro col Maestro Divino.
È una melodia che sale al Dio dell'universo
Lo possa ascoltare chiunque sia disperso
Musicalmente il loro suono scaturisce
Mette pace nel cuore e il male lenisce.
Nei giorni mesti di dolore
Una tetra nota
Esce dalla loro gola
Malinconica e profonda
Il cuore dei fedeli circonda.
Con otto campane e sette note
Fanno un concerto di alte quote
Con un Là, un Sol, un Re, e un Mi
Scandiscono le ore notte e di.
Quell'arcana vibrazione di campane
Va su pel ciel e s'allarga e si spande
Nei cuor delle anime umane
Il sovrano ritmo scande, scande, scande.
18-10-2024. Maria Capelli