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Paura

Di nuovo lei
Sorella maledetta
Compagna invisibile e subdola
Di antiche notti buie
Sottili come aghi nel cuore
Di nuovo lei
Sorella indesiderata
Combattuta
Urlata
Schiaffeggiata.
Vinta.
Io la uccisi
La sotterrai con le mani sporche di terra
Nessun fiore a ricordarla
Nessun pensiero
Nessuna memoria antica.
Vinta.
E ora, di nuovo qui.
Di nuovo lei.
Rinata.
Come un triste Dio
Resuscitata alla luce di un falso giorno.
Perché sei qui? Perché?
Non ti ho voluto, né ti ho cercato.
Gli altri, il mondo, altre vite
Ti hanno ricondotta da me.
Io non ti volevo
E non ti voglio.
Non ti voglio.
Ma sei qui.
E io adesso sono troppo debole e stanca
Per cacciarti via.
Sorella maledetta.
Di nuovo mi hai preso l'anima, come allora.
Io ti vinsi, allora.
Ero forte, avevo ancora luce davanti a me
Ora, non so.
La luce sta svanendo.
C'è poco tempo, forse.
Preda di antiche e infantili memorie
Ti abbraccio tremando.
Non ti voglio.
Paura, sorella maledetta
Che hai scelto di essermi madre.

 

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