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PENSAVO…

Pensavo..
Si, pensavo,
Accarezzando con le punte delle mie dita sottili
Il bordo tormentato di un bicchiere,
A quanto sia strano e particolare a volte lo spirito interiore,
Chi davvero ne conosce appieno le sue stanze
E quanti tortuosi corridoi si diramino
Nella spontaneità di un sorriso,
O nel respiro stanco, nelle parole..
L’incostanza!
La ricerca continua e spasmodica di conferme…
Perdi di vista il centro esatto
E l’asse dei pensieri oscilla,
S’inclina e falsa le prospettive..
Nessuna comunione reale, né regola,
Libertà del dono e fede,
Attese e sospiri….
A volte sembra che la bilancia penda da una parte sola
E che un’invisibile sottilissimo velo impedisca all’occhio interiore di scorgere
Chi e cosa realmente si cela dietro parole cariche e stracolme dell’appellativo, del desiderio..
Non vibra, al tatto, il bicchiere
Perché pieno, troppo..
L’assaggio è fatto, so cosa c’è dentro, ma non è santità, la mia
E non è siero di vena ancora, non del tutto..
Così, lo guardo, indecisa lo prendo.. e faccio qualche sorso,
Nell’attesa che col tempo, forse diventi trasparente e m’inebri del tutto,
In attesa dell’abbandono totale e irreversibile, quint’essenza di verità..
Sorrido..
Lo so, non sarà mai possibile, nessuna sicurezza in questo mondo, nessun abbandono totale,
Nessuna regola fissa..
Solo lo schianto.. lo schianto che fa il seme,
Sottoterra, quando si spacca, scava, risale,
Solo per spuntar fuori….
E respirare!!!






(Questa poesia scritta in prima persona, non è altro che l'interpretazione dei pensieri di qualcuno a me caro... e l'ho voluta esporre in questo modo solo per pura licenza e gusto personale)

 

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0 recensioni:

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22 commenti:

  • laura cuppone il 18/11/2007 00:49
    Grazie Salvtore..
    a volte, ciò che con semplicità nasce dal cuore o da un pensiero è anche più facile da comunicare...
    sempre che il poeta abbia voglia di farlo..
    grazie ancora..
    laura
  • laura cuppone il 18/11/2007 00:48
    Ciao Gabriella..
    non hai fatto confusione, hai reso bene l'idea..
    ogni tanto fa bene guardare con gli occhi dell'altro, no?
    grazie..
    ciao L
  • Gabriella Salvatore il 09/11/2007 16:02
    mi ha fatto pensare a quando, discutendo un argomento con un'amica che la pensa in maniera diversa da me, come dopo io cerchi di capire dalla sua prospettiva, senza per questo cambiare idea; e mi accorgo di quante strade ci sono che conducono ad un unico punto, un po' come l'escursionista in montagna che può scegliere quale sentiero percorrere, 10 km di camminata, oppure 5, oppure2, ma alla fine ciritroviamo tutti al rifugio. Forse ho fatto un po' di confusione, spero mi perdonerai, ciao
  • laura cuppone il 07/11/2007 08:29
    Ciao Sara..
    devo ammettere che non è esposta proprio benissimo...
    più che una poesia è una riflessione..
    ma a me piace pensare che comunque dia qualche emozione.
    grazie per la tua visita.
    ciao L
  • sara rota il 07/11/2007 07:55
    Un po' troppo dispersiva...
  • laura cuppone il 06/11/2007 00:12
    Riccardo.. tutti bene o male siamo un po' CocKtail... o no?
    ma qualcuno a volte ti parla e tu ne ascolti le parole, si, ma contemporaneamente ne cogli l'interiorità..
    e a volte questa è più cocktail in alcune... che in altre..
    e poi credo si beva sempre in 2...
    è meglio no?
    anche lei si "beve" me... e ti assicuro che è meglio bermi a piccole dosi...

    ciao L
  • laura cuppone il 06/11/2007 00:08
    Angelica!!! ADORO Gibran!!!
    magari...!!

    grazie.. la diversità a volte serve a far riflettere..
    e lo scambio è bello, no?
    se solo a volte si riuscisce ad "entrare" davvero in chi soffre e ad aiutarlo a star meglio... o semplicemete se ci si aprisse con chi sentiamo abbia dentro più di quanto crede...
    ciao
    L
  • Riccardo Brumana il 05/11/2007 23:56
    pensavo, che alcune persone sono come un cocktail, non ne capisci appieno la composizione ma ti piace passare le serate in sua compagnia, facendoti inebriare sorso dopo sorso
  • Anonimo il 05/11/2007 23:56
    Siamo persone complesse, siamo sempre in conflitto con noi stessi, senza capire cosa realmente vogliamo per noi, la fede aiuta a camminare senza troppi sbandamenti.
    Pensavo... che sarebbe bello riuscire a far capire a tutti quanto sia potente la sua luce. Però in alcuni momenti non è facile lasciarla accesa, spengo anche io tutto, poi mi accorgo che senza essa non posso vivere.
    Questa tua opera mi è piaciuta, sembra una riflessione alla Gibran.
    Poi mi piace il tuo essere camaleontica.
    Ciao
    Angelica
  • laura cuppone il 05/11/2007 23:44

    ...

    .. penso... penso che va bene...
    lo farai se vorrai..

    lo spazio c'è!!

    ciao
    L
  • Riccardo Brumana il 05/11/2007 23:31
    sei curiosa! non te lo dico
  • laura cuppone il 05/11/2007 23:24
    ok... ma che impressione ti ha fatto... cosa pensi?.. lo stesso cosa?
    sempre se vuoi...
    L
  • Riccardo Brumana il 05/11/2007 23:21
    non leggo mai i commenti prima di commentare, dovresti saperlo.
  • laura cuppone il 05/11/2007 23:17
    Ciao Riccardo..
    non capisco..
    sei d'accordo col mio "pensiero" o con quello che è espresso in generale nella poesia?


    ciao L
  • laura cuppone il 05/11/2007 23:15
    Ciao Marco..
    beh, l'ho scritta 10 minuti dopo che io e la mia amica avevamo fatto un discorso sull'incostanza... interiore.. di ognuno di noi... e allora..

    grazie
    ciao L
  • Riccardo Brumana il 05/11/2007 22:53
    Pensavo... lo stesso...
  • Marco Vincenti il 05/11/2007 18:14
    È incredibile come la forza del pensiero possa scaturire quel turbine di emozioni... considerando poi che sono di una persona a te cara... beh l'hai descritto in un modo eccellente 'il suo pensiero'. Complimenti
  • laura cuppone il 05/11/2007 11:57
    Ciao Lisa..
    la donna per cui l'ho scritta è speciale..
    nello scambio di amicizia che ci siamo fatte, nell'affetto che ora sento dentro vero e vivo, intuisco la sua immensa sensibilità... come se ancora dovesse trovare il modo.. di vedere il sole.. anche se lei stessa ne contiene la luce e il calore... ma il mondo vede solo ciò che vuole..
    da qui la sua domanda.. la sua indecisione..
    non prega, come me Dio, non lo ringrazia... nè forse lo invoca mai apertamente..
    ma la sua anima tende a Lui.. Lo sente e attraverso la natura, l'amore per la sua creatura, l'amore per la natura..
    attraverso l'amicizia ne coglie l'Esistenza e se ne sente parte...

    Spero che quando l'avrà letta, capirà il mio affetto... la mia naturale empatia.. verso di lei, creatura simile a me.. e non più sola.. non più...

    ciao Lisa
    Grazie.

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