Questa pioggia sottile
come il filo dell'esca
di pesci addestrati all'inganno
cade su vite a risveglio
su morti che chiudonoi trame
lasciando scorrere sull'ultimo fiato
i titoli di coda
sullo schermo del tramonto
appeso alle macerie
degli anni passati
in punta di piedi
col solo rumore di idee
sempre intente a vegliare
scapestrati amori del cuore
Si bagnano i piedi
distraggono, attirano
le mire degli occhi
fusi col vuoto voluto
per ospitare i soli inquilini
le stanche illusioni aggiustate
e finite al cielo col fiato invettive
ora pianto di nuvole nere
che ravviva germogli
confonde chi esce per strada
e guarda in alto quest'olio di nervi
che riduce l'attrito
tra vento e sconforto
sperando che indenne
lasci filtrare
qualche messaggio
positivo
... di Dio...
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Da:Voci dall'inferno
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