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core straziato

Povero straziato core che pace più non trovi,
dilaniata è omai la tua essenza e si forte il dolor
che, brandendoti, tutto t’avvolge.

Non v’è cura alla tua pena né sollievo puoi trovar,
nell’oblio di chi fu cagion di tal sciagurata sorte,
chè il mal d’amor non s’argina come solco nella terra

ma perenne sen va dissipando ogne tua parte,
fino a che di te non resta, che l’vago ricordo
del custode di sì alto sentimento.

Ah, mesto e diviso è l’innamorato a cui amor non fu ricambiato;
che cagion d’essere ha nostra vita se non l’amore?
Disperato e chi letizia cerca ‘n Pluto e ‘n sua prole.

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Valentina Corbani il 04/02/2013 10:47
    Bella, mi è piaciuta tanto!

3 commenti:

  • TIZIANA GAY il 04/06/2010 11:11
    sì , non è il mio genero, ma contiene versi interessanti
  • A. SOFIA il 02/06/2010 00:52
    è lo stile del bel poetare...
    bravo!
    mi piace
  • Andrea Pinto il 08/12/2008 00:47
    non è il mio genere, ma bravo.

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